L’implementazione di un nuovo software gestionale è una decisione cruciale per qualsiasi organizzazione e richiede un’attenta considerazione e pianificazione.
Nella trasformazione digitale delle aziende, sempre più spinta da fattori extra-tecnologici, le aziende devono adattarsi per rimanere competitive e l’aggiornamento dei propri sistemi software è spesso un passo necessario.
Affrontare questi progetti senza analizzare adeguatamente le condizioni generali di fornitura ed i contratti di manutenzione, assistenza e licenza d’uso equivale a passare con il rosso sperando che vada tutto bene.
Basta parlare con chiunque abbia recentemente avviato un nuovo gestionale, anche tra i più blasonati, per comprendere quanto rischiosi siano questi progetti e quanto sia facile perdere il controllo di tempi e costi ed ottenere risultati inferiori alle attese.
Al contrario, svolgendo l’analisi dei rischi (facilmente riconoscibili nei contratti dei fornitori) e sottoscrivendo adeguate azioni preventive, i risultati saranno di successo e l’azienda, oltre a risparmiare almeno il 25% di tempi e costi rispetto al metodo tradizionale dei fornitori, sarà protetta da potenziali controversie legali, perdite finanziarie e stress di gestione.
Come per il semaforo: fermandoci arriviamo sereni!
Serve quindi un legale per organizzare un progetto software?
Assolutamente NO!!!
Serve un professionista che, avendo gestito centinaia di progetti ERP, sappia quali sono i rischi che, se non gestiti, portano inevitabilmente problemi; serve un professionista che, avendo analizzato centinaia di contratti software, sappia leggerli per individuare velocemente dove, lo stesso fornitore, si sente insicuro e si protegge con clausole a suo favore; serve un professionista che, avendo discusso centinaia di volte con utenti anche direzionali, sappia coinvolgerli ma anche responsabilizzarli; serve un professionista che, avendo una forte competenza nei temi appena citati, si assuma la responsabilità contrattuale di portare il progetto al successo ed essere pagato quando questo accade. Serve un professionista che collabori con l’IT Manager per sommare le rispettive competenze; serve un professionista che abbia gestito centinaia di trattative con i fornitori per organizzare i prerequisiti che il fornitore vorrebbe gestire in un secondo momento, quando il cliente non ha più potere contrattuale.
LTS Progetti, con oltre 400 progetti in 32 anni di attività, fa questo.
Un ottimo responsabile IT, se da un lato ha un ottima conoscenza del contesto aziendale ed ottime competenze tecniche che, un consulente ERP esterno non può avere, raramente ha vissuto più di 3/4 cambi di gestionale, raramente analizza e revisiona i contratti dei fornitori software ed è molto difficile che, a causa delle relazioni interne, possa organizzare le responsabilità degli utenti.
Ecco che, unendo le competenze di LTS Progetti con quelle dell’IT interno, si crea la combinazione perfetta per il successo del progetto.
Per quanto riguarda i legali, ovviamente la loro presenza è fondamentale nel momento in cui è necessario blindare il contratto per renderlo “stabile” verso qualsiasi genere di situazione ma è impossibile che, uno studio legale, abbia le competenze per organizzare un progetto ERP e soprattutto sia in grado di gestire, con il fornitore e con l’azienda, argomentazioni tecnico/gestionali fondamentali per il successo (prima ancora delle clausole legali).
L’unione “bilanciata” di tutti questi professionisti permette di costruire la certezza contrattuale del successo del progetto ERP, evitando quello che accade nell’89% dei progetti tradizionali: tempi, costi e risultati deludenti.